mobili arte povera

La creazione dei mobili in arte povera

Al giorno d'oggi la lavorazione del legno per la produzione di mobili viene eseguita con attrezzature meccaniche.

Da alcuni decenni, grazie a nuove tecnologie moderne, il legno massiccio è stato sostituito con agglomerati sempre in legno, ma più economici, come il multistrato e il truciolare, con rifinitura della superficie in ogni caso in legno pregiato.

La lavorazione a macchina permette di realizzare il mobile progettato con massima precisione e velocità.

I legnami che si usano di più sono il faggio, ciliegio, rovere, noce, castagno e frassino. Ne esistono anche alcuni di importazione come il noce tanganika, toulipier, teak, wengè e mogano.

Il primo stadio nella produzione di un mobile, il più importante e più tecnico, è la progettazzione che viene eseguita su carta millimitrata e su computer.

Dopodichè i falegnami scelgono i legni stagionati e tagliano un numero di pezzi necessario per il mobile progettato.

Lo stadio successivo prevede la verniciatura delle parti grezze da assemblare. In tempi moderni la lucidatura in maggior parte viene svolta a livello industriale e non più artigianale come una volta.

L'ultima fase è l'assemblaggio dove vengono messe insieme le parti lucidate con l'utilizzo della ferramenta necessaria per questo perticolare mobile.

Guarda il nostro video su come vengono creati ed immagazzinati i nostri mobili in arte povera.

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